Come creare un blog di successo: ecco 7 step da seguire
Quando ho iniziato a fare blogging nel 2009 il mercato non era ancora saturo di blog com’è oggi. Allo stesso modo, quando ci si chiedeva come creare un blog di successo, non c’erano così tanti elementi a cui pensare.
Se anche tu ti stai domandando come creare un blog personale (o incentrato sul tuo brand), devi sapere che le cose sono cambiate. Aprire un blog è più facile che mai, certo, ma ci sono molte più cose a cui devi pensare. Forse, però, sto correndo un po’ troppo.
Come mai? Perché le persone leggono i blog! Scandagliano il web in cerca di informazioni su come cambiare l’olio della loro macchina o su quali sono i look più trendy della nuova stagione, poi cliccano su link e comprano prodotti o servizi attinenti all’argomento del post.
Ho riassunto tutto quello che so su come si fa a creare un blog in 7 semplici passi. Seguendoli sarai pronto a partire più velocemente di quanto ci metteresti ad ordinare una pizza!
Prima, però, lasciami iniziare elencando quello che NON ti serve per aprire un blog:
- Capacità di programmare in codice
- Costosi software per il web design
- Esperienze passate con i blog.
Come ha riportato We Are Social, “più di due terzi della popolazione mondiale possiede un cellulare, e circa il 60% di queste persone possiede uno smartphone”. Hanno inoltre dichiarato che questi possessori di smartphone hanno cinque volte di più la probabilità di usare il loro telefono per cercare informazioni su prodotti, e questo perché vogliono trovare una soluzione rapida ai loro problemi. E dove si possono trovare quelle informazioni? La maggior parte è contenuta nei blog, ovviamente! Questo è il motivo per cui tutti vogliono ancora capire come creare un blog di successo. Perché tu non dovresti accaparrati una parte dei potenziali profitti?
Indice Articolo
Come si fa ad aprire un blog in 7 passi
Segui questi 7 step per creare il tuo blog:
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Dai un nome al tuo blog
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Scegli una piattaforma per creare blog
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Scegli un servizio di web hosting
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Collega il nome del tuo dominio al blog
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Disegna il tuo blog
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Pubblica il tuo primo post
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Promuovi, scrivi ancora e ripeti.
Sei a soli 7 passi dall’aprire il tuo primo blog. Iniziamo!
1. Dai un nome al tuo blog
La prima cosa che raccomando a chiunque stia cercando di capire come creare un blog di successo, è di comprare un dominio. Se ce l’hai già allora puoi passare direttamente allo step 2, altrimenti continua a leggere! Io, ad esempio, possiedo il dominio FamousAshleyGrant.com. Sarò completamente sincera, sono una cliente AzHost dal 2009 e uso il loro servizio di hosting WordPress sin da quando ho avuto una brutta disavventura con una piattaforma di blogging gratuita.
Se digitate il nome del mio dominio sul vostro web browser sarete mandati sul sito corrispondente. Ora, il mio blog ha il suo indirizzo IP composto da una lunga sequenza di numeri, ma ovviamente per i lettori è molto più semplice ricordare FamousAshleyGrant.com piuttosto che 172.16.254.1.
Fino a un paio di anni fa i blogger avevano una scelta limitata in fatto di estensioni (essenzialmente erano .com, .net e .org). Ora, però, puoi anche ottenere l’estensione .blog per il tuo dominio. Magnifico, non è vero? Ce ne sono anche molte altre come .xyz .space ecc. Scopri l’elenco completo.
Quello che metterai dall’altra parte del “punto” farà capire ai lettori di che cosa si occuperà il tuo blog. Ad esempio:
- medicinaolistica.blog
- viaggiinfamiglia.blog
- ricettevegane.blog
Consigli per scegliere il nome del tuo blog
Scegliere un dominio consiste essenzialmente nel digitare diverse combinazioni di parole all’intero della barra di ricerca di domini liberi finché non ne trovi uno che ti piace. Alcuni consigli:
- Rendilo facile da ricordare e da digitare
- Tienilo breve
- Evita di usare numeri o trattini
Ora visita il tuo registro di domini preferito (ti suggerisco il registro di AzHost) per comprarlo. Una volta registrato il nome del tuo dominio nessun altro potrà utilizzarlo. Consideralo un po’ come un tuo appezzamento di terreno digitale privato.
2. Scegli una piattaforma per creare blog
Ogni volta che spiego a qualcuno come aprire un blog di successo mi viene chiesto qual è la piattaforma che si dovrebbe usare. Nonostante ci siano mote opzioni disponibili, WordPress è quella che suggerisco perché è facile da configurare ed è versatile, con un sacco di plugin ed estensioni che consentono al tuo blog di fare più o meno qualsiasi cosa. Pensa che a fine 2018 c’erano circa 75 milioni di blog WordPress su internet.
È disponibile una versione di WordPress gratuita, ma fai un favore a te stesso e opta per l’opzione a pagamento. Come ho accennato poco fa, ho iniziato la mia esperienza con una piattaforma di blogging gratuita (non WordPress) perché ero una novellina, cercavo di risparmiare e non sapevo come fare per aprire un blog.
In quel periodo mi focalizzai molto sul mio blog TampaBayFreebies.com. Poi, dopo aver attirato l’attenzione di alcuni media locali, il traffico al mio blog è aumentato vertiginosamente. Evviva! Tuttavia, non ho fatto nemmeno in tempo a festeggiare che sono stata colpita da uno spambot e ho perso completamente il controllo del mio blog. Ci ho messo diverse ore a reclamare il MIO blog in modo da poter rimettermi al lavoro. Ho dovuto verificare la mia identità e la proprietà del sito… Nel frattempo, ovviamente, i visitatori del mio blog vedevano solo la scritta “Ci dispiace, questa pagina non esiste…” Grrrr….
Ora per il mio blog utilizzo la soluzione WordPress Gestito di AzHost.
È un’opzione eccellente, conveniente e non ho più avuto problemi con gli spambot. Altre piattaforme famose per blog sono Blogger, TydePad, Tumblr, Squarespace e Wix, ma potresti voler considerare alcune potenziali trappole nel caso decidessi di procedere su una piattaforma diversa da WordPress. In molti casi, infatti:
Non puoi personalizzare il tuo blog cambiando il background code.
Nonostante alcune di queste piattaforme abbiano migliorato le possibilità di personalizzazione, è molto più complicato cambiare il codice sottostante. Insomma, non ci si avvicina alla versatilità e alla possibilità di modificare il tuo sito che dà WordPress.
Sei limitato ai design e stili che ti offrono.
Se le tue necessità sono semplici, probabilmente non farai molto caso alla selezione di temi per blog e stili che le altre piattaforme per blog offrono. Tuttavia, molti preferiscono avere la possibilità di personalizzare il “look and feel” dei loro blog. WordPress offre un sacco di temi gratuiti e premium, così puoi progettare e disegnare il tuo blog esattamente come lo vuoi tu. Inoltre ci sono più di 44.000 plugin di WordPress che puoi scegliere per personalizzare ancora di più il tuo blog.
Non forniscono supporto da parte di una community in forma di forum, tutorial e guide gratuite.
Sia il supporto da parte di una community sia il customer service sono limitati perché queste sono piattaforme gratuite e non hanno l’obbligo di prendersi cura di te. Quando ho avuto problemi con il mio blog gratuito, infatti, sono riuscita a trovare un numero di assistenza ai clienti e mi hanno letteralmente detto che non potevano prestarmi assistenza perché non avevo acquistato prodotti da loro.
Ad essere onesti, ci sono molte guide “Come fare per” su forum e YouTube che riguardano le piattaforme gratuite, ma purtroppo non sono sempre semplici da capire e possono essere frustranti da mettere in pratica.
Aggiungere la funzionalità eCommerce può essere difficile e costoso.
Prova a capire quanto ti potrebbe costare la possibilità di vendere qualcosa sul tuo blog. Non tutte le piattaforme di blogging lo rendono facile e conveniente quanto WordPress. Molte persone utilizzano il plugin WooCommerce per aprire un eCommerce su WordPress.
Detto ciò, diamo per assodato che tu sia abbastanza astuto da rivolgerti a WordPress e procediamo con i prossimi step.
Guarda il video: Come installare WordPress in 5 minuti: tips di Daniele Doesn’t Matter
3. Scegli un servizio di web hosting
Il web hosting è ciò che rende visibile il tuo blog sul web agli altri. Senza di esso, nessuno a parte te vedrebbe i tuoi blog post. L’hosting di solito funziona su un server posseduto da un’azienda di web hosting, e il tuo blog occupa solo un piccolissimo spazio su quel server. È un po’ come affittare un singolo appartamento in un palazzo. Paghi in base allo spazio che usi.
A differenza di un appartamento, se il tuo account di hosting va offline, il tuo blog scompare dal cyberspazio e tutte le conversazioni si fermano. Ancora peggio, immagina di perdere una sponsorizzazione redditizia perché il tuo blog è stato segnalato per spam e messo fuori gioco come è successo a me. Insomma, è importante scegliere un servizio di web hosting con un buon livello di sicurezza e un uptime garantito.
Non fare come ho fatto io, inizia subito con un servizio di web hosting a pagamento.
Ci sono tantissimi fornitori di web hosting là fuori, ed ognuno afferma di essere il migliore; come scegliere quello che risponde meglio ai tuoi bisogni nel momento in cui stai iniziando a capire come si crea un blog su internet?
Come stabilire i bisogni di hosting per il tuo blog.
Il tuo blog avrà bisogno di tantissimo spazio per immagini e video? Ti aspetti un sacco di visitatori e di traffico? Di solito, più sono le cose che richiedono spazio sul tuo blog (ad esempio video e foto) e più sono i visitatori, più avrai bisogno di spazio di memorizzazione e di larghezza di banda.
Avrai il tempo a disposizione per fare da solo i backup e installare i patch di sicurezza? WordPress ha bisogno di una manutenzione da back-end regolare. Se non hai tempo di effettuarla o se senti di non esserne in grado, paga qualcuno che lo faccia al posto tuo.
Pensi di usare più nomi di dominio per portare le persone sul tuo blog e/o sito?
Avrai bisogno di molto supporto tecnico? Se le tue competenze tecniche si limitano ad accendere il tuo computer, non rivolgerti ad una piattaforma di blogging gratuita. Paga per avere assistenza, ti risparmierà un sacco di ore alla ricerca di guide utili sul web!
Quanto puoi permetterti di pagare ogni mese per l’hosting? A volte i prezzi d’iscrizione sono bassi ma poi si alzano anche parecchio nel momento del rinnovo dell’iscrizione. Quando scegli l’hosting provider per hostare il tuo blog, considera sia i prezzi d’iscrizione sia quelli di rinnovo, così come altre tariffe aggiuntive, ad esempio per acquistare più spazio di archiviazione. Assicurati che tutti i costi rientrino nel tuo budget per evitare di ritrovarti a non poter pagare più, perdendo il tuo blog per sempre.
Farò di nuovo il nome della piattaforma WordPress Gestito di AzHost perché è davvero ottima. L’hosting è incluso, così non dovrai preoccuparti del lavoro manuale di configurazione del backend. Non è costoso, è molto veloce – anche per blog con un mucchio di immagini e video – e puoi chiamare in qualsiasi momento per fare domande.
Guarda i video di Daniele Doesn’t Matter:
La mia guida passo-passo su come creare un blog con WordPress Gestito di AzHost:
1. Vai su Hosting WordPress Gestito AzHost.
Crea un account se suggerito.
2. Scegli il tuo piano.
A meno che tu non pensi di avere molte foto e video sul tuo blog, inizia con il piano Basic. Puoi sempre fare un upgrade se o quando il traffico al tuo blog aumenterà. Salta gli add-on (a meno che tu non stia proprio cercando queste soluzioni) e clicca su Continua.
3. Includi il tuo dominio.
Se ti offrono un dominio gratuito:
- Digita il nome che vuoi utilizzare per il tuo blog nell’apposito box e clicca su Cerca. Continua finché non trovi quello che desideri, poi clicca su Seleziona.
- Hai già un nome dominio che vuoi utilizzare? Allora clicca su No grazie.
4. Controlla il menu drop-down sulla lunghezza del piano e apporta eventuali modifiche se lo ritieni necessario.
Seleziona Privacy.
Se stai accettando il dominio gratuito, spunta la casella “Mantieni private le mie informazioni di contatto”. Poi termina l’acquisto.
Vai su Aiuto WordPress Gestito per informazioni dettagliate sulla configurazione del tuo blog.
Nota bene: ora puoi semplicemente usare Quick Start Wizard nel tuo hosting WordPress per essere pronto in un batter d’occhio. Lascia che Wizard raccolga le tue informazioni di business e poi siediti e rilassati mentre ti propone temi, immagini e layout professionali che puoi utilizzare.
Ora, però, torniamo alle istruzioni su come creare un blog, qualsiasi sia il servizio di hosting a cui ti sei rivolto…
4. Collega il tuo nome dominio al blog
Qualunque sia la società di hosting che hai scelto, dovrebbe fornire un tutorial su come connettere il tuo dominio al tuo blog. Se non è disponibile, questo è un segnale di allarme è dovresti considerare di cercare un altro host.
Dovrebbe essere semplice e veloce. Quando hai completato questo step avrà inizio la parte più divertente.
5. Disegna il tuo blog
Questo è il momento che stavi aspettando sin da quando hai iniziato a cercare istruzioni su come aprire un blog di successo, cioè il momento in cui decidere come il tuo blog apparirà al mondo. Ora devi scegliere il tuo tema WordPress e qualsiasi plugin aggiuntivo ti possa aiutare a migliorare le performance del blog.
Due parole sui temi WordPress
Un tema è lo “strato esterno” del tuo sito, cioè è come il mondo lo vede. I temi di permettono di testare diversi stili e layout senza dover ricreare nulla. Ci sono centinaia di temi gratuiti e altre centinaia a pagamento.
Sia che tu decida di procedere con un tema gratuito o con uno a pagamento, accertati di sceglierne uno che rifletta chi sei e cosa fai. Fidati: lo vuoi stabile, pulito e con cui sia semplice lavorare.
Se il tuo obiettivo è quello di lanciare il tuo blog velocemente, però, scegli un tema base. Lo puoi personalizzare in un secondo momento.
Due parole sui plugin WordPress
I plugin ampliano le potenzialità di WordPress. Puoi immaginarli come degli upgrade o delle aggiunte per il tuo blog. Per iniziare, puoi trovare molti plugin gratuiti nella WordPress Plugin Directory.
È sempre una buona idea fare un po’ di ricerca prima di installare un plugin. Assicurati che abbia delle buone recensioni e che sia supportato bene.
6. Pubblica il tuo primo post
Non agitarti, non è spaventoso come sembra. Il tuo primo post può semplicemente essere un paragrafo in cui annunci la “nascita” del tuo blog. Potresti intitolarlo “Benvenuti sul nostro nuovo blog!”. Se sei un po’ più ambizioso, puoi scrivere un post più lungo in cui spieghi ai lettori cosa potranno trovare sul blog. Oppure puoi scegliere una via di mezzo.
La scrittura
Immagina di scrivere a dei cari amici per parlargli della tua iniziativa. Ti conoscono già e gli piaci, quindi non c’è bisogno che tu cambi il tuo linguaggio e provi a sembrare diverso.
Scrivi nel tone of voice che ti viene più naturale. Questo ti aiuterà a distinguere il tuo blog da tutti gli altri.
- Spiegagli perché stai aprendo un blog e quale obbiettivo speri di raggiungere.
- Rispondi alla domanda: perché il mondo ha bisogno di un altro blog di moda/lifestyle/fitness/cucina o altro? Condividi le esperienze che conferiscono valore al tuo punto di vista.
Non preoccuparti troppo di scrivere un primo post perfetto. Certo, le tracce delle tue prime esperienze con i post potrebbero sempre apparire da qualche parte, ma la maggior parte delle cose sul tuo blog WordPress può essere modificata, quindi provaci e basta.
Un’ultima cosa prima che tu clicchi su “Pubblica”…
Questo è un punto fondamentale che molti blogger tralasciano. Prima di pubblicare, devi perfezionare il tuo blog post seguendo le regole della scrittura SEO, in modo che i motori di ricerca lo trovino. Ricorda, infatti, che se i motori di ricerca non trovano i tuoi post, non ci riuscirà nemmeno un essere umano. Ti spiego brevemente come fare:
- Scegli una keyword (parola chiave) o key phrase per ogni post e aggiungila al titolo, al sottotitolo e all’interno del testo del post.
- Cerca ogni parola chiave con il tool di Google – scegline una che riguarda direttamente l’argomento del post, che ha un buon volume di ricerca e una passa concorrenza.
- Aggiungi i meta tag per ogni post utilizzando un plugin come Yoast SEO per WordPress.
Impara tutto sulla SEO cercando delle guide online.
Una volta che il tuo primo post andrà online, sarai ufficialmente entrato nel business dei blog. Congratulazioni!
MA ASPETTA! Certo, hai ufficialmente aperto un blog in meno di 20 minuti, ma non hai ancora finito!
L’anno scorso a questo punto ti avrei detto di andare direttamente all’ultimo step. Tuttavia ora è diverso perché il 2018 ha portato un paio di novità di cui devi essere consapevole se vuoi creare un blog di successo. Questi elementi aggiuntivi non ti richiederanno molto altro tempo, ma non averli in ordine potrebbe farti perdere tempo o procurarti qualche emicrania in un secondo momento.
A partire dal 25 maggio 2018, se vuoi che qualcuno all’interno dell’Unione Europea visiti il tuo blog, devi far sì che il blog sia conforme al GDPR.
La buona notizia è che esistono dei plugin per rendere un blog conforme al GDPR. Se stai cercando di capire come creare un blog privato, per lanciarlo puoi utilizzare una terminologia base per renderlo GDPR compliant. Tuttavia, quando ti addentrerai di più nel “gioco” dei blog – ad esempio pubblicando link, monetizzando, promuovendo prodotti, ecc. – dovrai essere più specifico.
Potrebbe essere utile consultare un avvocato se pensi di utilizzare il tuo blog per fare business.
Il caro vecchio Google ora fa apparire la scritta “non sicuro” sui siti che non hanno un certificato SSL e che vengono aperti con Chrome. Inoltre i siti che non hanno un certificato SSL vengono anche tenuti in basso tra i risultati di ricerca. Quindi se non ne hai uno, devi procurartelo per il bene del tuo traffico e per il rapporto di fiducia che hai con i tuoi visitatori. Clicca per scoprire di più sui Certificati SSL con AzHost.
7. Promuovi il tuo post, scrivi ancora e ripeti
Assicurati di diffondere la voce sul tuo primo post e su tutti quelli che seguiranno condividendoli sul tuo social media preferito e (si spera presto) inviandoli via email a chi si è iscritto alla tua newsletter.
L’importanza del calendario editoriale
Se stai ancora leggendo, ora sai molto di più su come creare un blog di quanto ne sapevo io quando ho iniziato a fare blogging nel 2009. Ma permettimi di darti ancora un consiglio: crea un piano editoriale e decidi quanto spesso vuoi pubblicare nuovi post. Se non hai abbastanza tempo per scrivere quanto vorresti, prendi in considerazione la possibilità di assumere un collaboratore esterno che scriva contenuti o addirittura un content manager che lo faccia al posto tuo.
Leggi anche: Blog e affiliazioni: come guadagnare con l’affiliate marketing.
Ora procedi!
Una volta che hai sviluppato un buon archivio di blog post, utilizzalo per continuare a crescere. Puoi continuare a perfezionare le tue abilità SEO, imparare ad utilizzare il tuo blog per veicolare più traffico e aumentare le vendite, e inviare i tuoi contenuti ai media per farti conoscere come un esperto nel tuo campo. Le possibilità sono infinite!